Superati i bagordi
natalizi e pronti per gettarci sui festeggiamenti di fine anno,
quest'oggi nella mia rubrica vi parlerò del libro Il
collezionista di James Patterson.
Come molti di voi
sapranno, e per chi non lo sapesse non se ne faccia una colpa,
Patterson è uno dei grandi e famosi autori del genere
thriller. Dal libro di cui vi parlerò oggi è stato tratto, nel 1997, un film
diretto da Gary Fleder, con Morgan Freeman nei panni di
Alex Cross, uno dei personaggi più famosi creati dalla penna
di Patterson.
Il collezionista |
In questo romanzo la
famiglia del detective psicologo Alex Cross viene sconvolta dalla
notizia che la nipote, Naomi, è scomparsa, rapita da un uomo che si
fa chiamare Casanova, un serial killer che commette crimini perfetti
e che non lascia dietro di se alcuna traccia. La polizia del North
Carolina, dove Casanova agisce, e l'FBI, intervenuta per la
delicatezza del caso, non hanno tracce o indizi concreti su cui
indagare, ma il detective Cross è deciso ad entrare nelle indagini e
riportare a casa l'amata nipote. Sfortunatamente per il detective
però, le cose non vanno affatto come previsto. La polizia del posto
non collabora, l'FBI tenta di tagliarlo fuori, gli indizi su cui deve
lavorare per entrare nella mente di Casanova sono davvero pochi, ma
Cross non demorde. Casanova continua a rapire ragazze e finalmente il
detective viene inserito nelle indagini ed è allora che scopre la
presenza di un secondo serial killer a Los Angeles: il Visitatore
Gentiluomo. Si tratta dello stesso killer che attraversa tutta
l'America accanendosi su giovani e talentuose donne? Oppure sono due
uomini differenti? A queste domande Cross deve trovare una risposta
prima che per Naomi sia troppo tardi.
Alex Cross,
protagonista di questo romanzo, come di molti altri di Patterson, è un detective psicologo, non un profiler alla
Criminal Minds, ma qualcosa di molto simile. Un personaggio a
cui ci si affeziona più per il suo lato paterno nei confronti dei
suoi figli e della sua famiglia che per le sue altre caratteristiche.
Quando un autore crea un detective come Alex Cross è
inevitabile tinteggiarlo come un uomo forte e tenace, quasi
indistruttibile, fortunatamente Patterson ha avuto
l'accortezza di renderlo anche umano e sensibile, in questo libro lo
si nota molto rispetto agli altri in cui compare Alex Cross.
James Patterson |
Gli altri personaggi
presenti in questo libro, con l'eccezione di Sampson e Kate,
sono descritti e analizzati superficialmente, lo stretto
indispensabile per integrarli nella storia e questa forse rovina un
po' il romanzo. Per quanto riguarda Sampson e Kate, i
due co-protagonisti del libro, sono descritti e approfonditi
maggiormente, ma sempre in toni distaccati e distanti, come se
l'autore temesse, nel dedicare loro più spazio, di togliere la scena
al detective Cross.
L'intero romanzo è
narrato in prima persona, principalmente dallo stesso Cross,
altre volte da Casanova, il Visitatore Gentiluomo o
Kate; una scelta questa caratteristica di Patterson che
lo distingue dagli altri autori di thriller che invece prediligono
una narrazione in terza persona, che permette una maggiore libertà
di movimento ma allo stesso tempo un certo distacco con il lettore.
La trama in se stessa è
intricata e ricca di colpi di scena, di false piste ed indizi svelati
solo all'ultimo momento, lasciando il lettore spiazzato piacevolmente
sorpreso, vi ritroverete infatti a divorare le ultime 30 pagine del
romanzo scoprendo però l'identità di Casanova solo nelle
ultimissime pagine. Su questo Patterson è un ottimo scrittore
che gareggia alla pari con Deaver per spartirsi decide di
lettori appassionati di thriller.
Il collezionista (film) |
Se state pensando di
guardarvi il film invece di leggervi il libro, devo avvisarvi che,
benché da principio i due corrano sullo stesso binario, a metà i
binari cominceranno separarsi per non rivedersi mai più. Se invece
volete vedere il film ma leggere anche il libro per accertarvi di
persona delle differenze tra i due, vi consiglio di leggere prima il
libro, altrimenti passerete tutto il tempo della lettura a tentare di
“spalmare” il film sul libro, immaginando Alex Cross
come il buon caro Morgan Freeman, finché non arriverete a
pagina 223 dove rinuncerete definitivamente rassegnandovi alla dura
realtà che sfortunatamente Freeman non assomiglia al Cross
descritto da Patterson.
Mettendo da parte il film
e Morgan Freeman, possiamo dire che Il collezionista è
un romanzo godibile, ben scritto e ben gestito, da leggere con il
fiato sospeso, adatto a chi a voglia di leggere un thriller e allo
stesso tempo vuole andare sul sicuro.