Il-Trafiletto

21/01/14

Esselunga aumeta il suo fatturato e assume 2.000 persone

Continuiamo con le buone notizie: Il gruppo Esselunga nel 2013 ha incrementato il fatturato del 1,7%, con un incremento dell'organico di oltre 400 unità.


Duemila posti di lavoro nel biennio che è appena iniziato e che si chiude a fine 2015: questo è il "numero" sicuramente più importante fornito oggi dal Gruppo Esselunga, nel corso della presentazione delle anticipazioni sui risultati 2013.

 Le vendite hanno superato i 6,9 miliardi di euro, con un incremento dell'1,7% rispetto al 2012. In aumento anche l'organico, che si attesta a 20.605 persone con un incremento di oltre 400 unità.

Nel biennio 2014 - 2015, «per effetto del piano di sviluppo e dell'aggiornamento della rete», Esselunga prevede appunto l'assunzione di circa 2.000 persone. Il risultato operativo è stimato in oltre 300 milioni di euro, «in contrazione rispetto allo scorso anno anche a seguito della politica prezzi applicata. Mentre i fornitori hanno praticato aumenti dell'1,8% -si legge nella nota- Esselunga ha mantenuto per i propri clienti gli stessi prezzi del 2012, cioè ha venduto a inflazione zero. Negli ultimi due anni a fronte di incrementi di prezzo ricevuti per circa il 4% Esselunga non ha trasferito alcun incremento di prezzo ai propri clienti».                                                                             fonte Il Sole24ORE

Perché si dice “ senza infamia e senza lode? ”

Si usano queste parole per indicare un’azione o un risultato non degni di particolari meriti ma che non si possono nemmeno considerare in modo negativo. L’origine è da ricercarsi in un passo della Divina Commedia di Dante Alighieri, che lo utilizzò nei confronti di coloro che occupano il girone degli ignavi. E’ quindi grazie al sommo poeta se oggi si utilizza questa espressione.

 Nel Canto III dell'Inferno (Inf. III 35-36) egli sta descrivendo la massa dei cosiddetti "ignavi", cioè dei vili che rifiutarono di schierarsi per qualsiasi causa per vigliaccheria. Dante allora li definisce come: « tegnon l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. » All'epoca il significato di queste parole era più duro di quello odierno. Dante disprezza infatti coloro che sono stati neutrali per vigliaccheria, avendo invece egli vissuto sulla propria pelle le conseguenze delle proprie idee politiche (si pensi solo al suo esilio). Giudicandoli "sciaurati che mai non fûr vivi", egli li colloca nell'Antinferno, non ritenendoli degni nemmeno di stare tra i dannati. Di essi nel mondo non rimane traccia ("Fama di loro il mondo esser non lassa") e anche Dio li ignora ("misericordia e giustizia li sdegna"): non vale neanche la pena stare a parlare di loro (non ragioniam di lor, ma guarda e passa).

Società Umbria operante nel settore della nutraceutica raddoppia il proprio fatturato nel 2013

Altra buona notizia. Un'azienda umbra, specializzata nella produzione in dispositvi medici, ha raddoppiato il proprio fatturato, chiudendo il 2013 a quota 10 milioni di euro. Triplicato anche il personale.

 

Azienda umbra corre verso Russia, Turchia ed Europa con il sostegno di Simest Pizeta Pharma Spa si consolida. La società umbra, nata a Ponte San Giovanni (Pg) nell'ottobre del 2010, specializzata nella produzione di dispositivi medici, prodotti di nutrizione complementari alla medicina tradizionale e probiotici a ceppo specifico di seconda generazione (partecipata al 5% da Gepafin, finanziaria della regione dell'Umbria, e al 5% dalla Zernike Meta Ventures, società di capitali privati e pubblici che opera nel campo degli start-up aziendali), ha raddoppiato il proprio fatturato chiudendo il 2013 a quota 10 milioni di euro. Triplicato dal 2011 anche il personale fisso che oggi si attesta sulle 100 unità, distribuito tra ricerca, marketing, amministrativo e commerciale.


Già in cantiere tre nuovi prodotti da lanciare sul mercato per il 2014. "Si tratta – spiega Lucio Leonardi, vice presidente Pizeta Pharma Spa – di un farmaco naturale hormone free per la menopausa, Femal, attivo sia nei casi di menopausa naturale che nei casi di menopausa indotta dalla chemioterapia; l'Astarte, un nuovo probiotico attivo che agisce a livello intestinale e che, grazie alla combinazione di 4 diversi lactobacilli, previene e cura le vaginosi batteriche, anche quelle croniche; e un integratore alimentare per l'endometriosi e la dismenorrea". L'azienda umbra, grazie al supporto di Simest, la società italiana che assiste le imprese italiane che investono all'estero, ha in progetto di svilupparsi nei paesi dell'Est, della Russia e dell'Europa, guardando con interesse a Spagna e Francia, ma anche a Turchia (che potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per l'espansione nell'area Sud mediterranea) e al Brasile (importante punto di appoggio per tutto il Sud America). "La società – spiega Maurizio Zampetti, presidente Pizeta Pharma Spa – ha terminato lo start-up e, dopo tre anni dall'apertura, per il primo anno, chiude in utile. L'idea è quella di continuare a crescere, aprendo nuove sedi all'estero per avere così delle basi per la commercializzazione dei nostri prodotti. Per il futuro l'obiettivo è quindi quello di consolidare l'azienda e di posizionare sul mercato nuovi prodotti. In programma c'è anche la realizzazione di una nostra sede produttiva". In Italia il mercato del farmaco tradizionale è sostanzialmente stazionario, mentre il mercato degli integratori è in crescita del 4 per cento. Pizeta Pharma Spa, unica società in Umbria che opera nel settore della nutraceutica, è forte di ben 15 prodotti già inseriti sul mercato, al 70% dedicati alla cura della donna, al 20% alla dermatologia e al 10% all'angiologia.                                                    fonte Il Sole24ORE

Nuovo mercato verso Brasile, Perù ed Equador per la Unitech Textile Machinery di Montemurlo (Prato),

Una buona notizia viene dal tessile. La Unitech Textile Machinery di Montemurlo produttori di macchine per la lavorazione dei tessuti, emerge sui mercati internazionali, al di sopra dei produttori dei paesi emergenti.

La conferma arriva dalla Unitech Textile Machinery di Montemurlo (Prato), produttore di macchine per il finissaggio tessile che fa capo alle famiglie Piattelli, Denti e Barni, impegnata ad accelerare sui mercati internazionali, e in particolare in Centro e Sud America dove nell'ultimo anno ha venduto 1,4 milioni di macchine per la lavorazione di tessuti.
macchina tessile

 Le forniture, commissionate da clienti in Brasile, Ecuador e Perù, sono state assicurate da Sace, che continua così una collaborazione ventennale con l'azienda meccanotessile pratese, che le ha permesso di penetrare nuovi mercati ad alto potenziale – dall'Europa orientale al Medio Oriente fino al Nord Africa – e di crescere in sicurezza. "Sace è l'esempio concreto di come la collaborazione tra sistema produttivo e finanziario possa aiutare le Pmi a operare con successo sui mercati internazionali", afferma Andrea Piattelli, presidente di Unitech. L'azienda (65 dipendenti) ha chiuso il 2013 con 23 milioni di fatturato, in crescita del 14% sull'anno precedente, per l'80% realizzato sui mercati esteri. Quest'anno la previsione prudente è di confermare i ricavi 2013, anche se il settore sta continuando a correre. Nel terzo trimestre 2013 l'export di meccanotessile della provincia di Prato ha segnato +15,8%, a conferma di un anno davvero d'oro: da gennaio a settembre il comparto ha visto crescere le vendite all'estero del 22,8%, miglior risultato settoriale a Prato.                fonte Il Sole24ORE

Da un contenitore take away biodegradabile nascono fiori

Ho sempre pensato che ci stiamo sempre più "americanizzando" e non me ne vogliano coloro che fanno dello stile di vita americano una filosofia.

Il take away si sta espandendo a macchia d'olio, e trova terreno fertile perchè ormai non è più possibile tornare a casa a mangiare, e nessuno ha più voglia di prepararsi la "panierina" da portare al lavoro contentente cibi sani e semplici. Visto che non possiamo arrestare questo processo, per lo meno prendiamo il buono che la colonizzazione americana porta con sè. Biodegradable Take Out Box, ecco il nuovo contenitore per alimenti biodegradabile al 100%. E' costituito da materiali naturali e riciclabili. Al di sotto del coperchio si trovano dei semi da cui nasceranno tanti fiori colorati o pinate per l'orto. Se il contenitore take away deve essere usa e getta, che almeno risulti completamente biodegradabile e a basso impatto ambientale. L'idea è stata presentata da Michal Marko, studente di design della Tomas Bata University. Il contenitore per alimenti che ha progettato è stato pensato per essere piantato nel terreno, dove scomparirà senza lasciare traccia nel giro di breve tempo, arricchendolo di nuove sostanze nutritive naturali. "Eat Your Food, Grow A Plant, Save A Planet", ecco l'insegnamento che l'utilizzo di questo contenitore biodegradabile vuole lanciare. Si tratta dell'impegno nel ridurre l'impatto ambientale delle azioni quotidiane fondamentali, come quella di nutrirsi. Il messaggio correlato al prodotto è molto semplice: è davvero possibile rendere più sostenibile l'opportunità di mangiare fuori casa ed è dunque necessario che le persone siano consapevoli dell'esistenza di materiali biodegradabili alternativi a ciò che non risulta nemmeno riciclabile. Dopo aver consumato il proprio pasto, si potrà riempire la vaschetta con del terriccio e quindi piantare i semi al suo interno. Dopo alcuni giorni, grazie alle cure dedicate ai semi e alle innaffiature, le piantine inizieranno a crescere. Quando saranno forti, le si potrà trasferire nel terreno, in giardino o nell'orto, scatola compresa. Ed ecco allora un nuovo dono vivo e verde per noi e per la Terra.
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