06/06/14

VIAGGIO A PUTTAPARTI

Da un diario
VIAGGIO A PUTTAPARTI
di Carla de Paolini
Domenica, 23 luglio 1985
Sono le 14, aeroporto di Bangalore, India. Fa caldo, un caldo mai provato. Il viaggio è stato terribile e non è ancora finito, Come mai sono qui? Un momento fa sono stata presa dal panico: mi sono trovata sola tra le gente all'uscita dall' aereoporto e non riuscivo a vedere nessuno del gruppo. Centinaia di occhi nerissimi, ma tranquilli mi guardavano. Poi ho trovato un signore di Verona che mi ha tranquillizzata e condotta ai taxi pronti per noi. Ma sono stanca e la mente non riesce a mantenere la calma.
Lunedì 24 - ore 21.45
Sono seduta sul tuo materassino, amore, e piango. È da stamattina, prima ancora di arrivare a Puttaparti, che sono vinta da una oscura emozione. Mi ripeto: cosa sono venuta a fare in India? Ho già visto Sai Baba e ho pianto, e basta che pensi a Lui che mi prende la commozione. C'è stato ben poco di previsto finora, compresa la fatica e la commozione. Devo ammettere che siamo proprio pazzi, soprattutto chi torna due, tre e più volte. Mi dico che io sono venuta per curiosità, ma poi ammetto a me stessa che sono venuta per chiedere qualcosa. E mi ritrovo a dormire all'aperto, per terra, proprio come gli indù. Dopo l'ottima cena all'Ashok Hotel di Bangalore (65 rupie), con tutti gli ingredienti turistico-mondani del caso, ora sono qui che dormo per terra.
A pochi chilometri da Puttaparti mi ha preso più forte l'emozione, fmo alle lacrime, inevitabili e irrefrenabili. Puttaparti non mi ha meravigliato: era come me l'aspettavo: un villaggio di bancarelle, pieno di gente. Ma entrata nell'ashram tutto era diverso: silenzio, pulizia, ordine, serenità. Ma noi non eravamo serene. In sette dovevamo sistemarci in un locale grande come un ripostiglio. Nuove lacrime e profondo sconforto. Ora mi trovo a dormire con una compagna di viaggio, fuori, su di un balcone. Ci sono due scimmiette che saltano da un ramo all'altro del grande albero di mango che sta davanti al balcone. Perché sono qui?


Martedì 25
I corvi mi hanno svegliata alle quattro. Non è stata una notte felice e neppure riposante. Al darshan sono arrivata in ritardo. Le lacrime mi scorrono a fiumi, senza motivo, come sempre. Mi piace vedere Sai Baba anche se non mi ha ancora aperto il cuore. Nel pomeriggio ho sistemato la piccola camera un po' meglio. Ho fissato delle tende con dei fili. A cena nella canteen ho mangiato del riso condito con l'olio e un formaggino. Marmellata dal sapore di mostarda, ottima con i biscotti.
Mercoledì 26
Sono le 8.15 e siamo nel mandir per cantare i bagian. Stanotte è andata meglio. Ho dormito nella piccola camera e sono stata bene. Abbiamo dormito in sette e non avevamo lo spazio per muoverci. Tutto è difficile, ma sopravvivo. Il canto dei bagian è molto dolce e tranquillizza la mente. lo non so cosa pensare. Sono qui e aspetto. Alla sera siamo stati ricevuti da un anziano dell'ashram che, con la traduzione di Polenghi, ci ha ricordato le regole di condotta di questo luogo sacro.
Giovedì 27 - ore 16.50
Una bella mattinata. Dopo un darshan (essere presente ad una persona spirituale e riceverne l'influsso  benefico se si è in armonia con la vita) deludente (perché ero in una brutta posizione ed ero seduta in modo scomodo) durante il canto dei bagian, Sai Baba si è molto avvicinato a noi che eravamo in prima fila e gli ho potuto dare le lettere che avevo portato dall'Italia. Avevo il cuore in gola e... naturalmente piangevo. Le lacrime mi escono e scivolano giù in modo impressionante. Tutti dicono che mi sto purificando. Comunque le lettere sono arrivate a destinazione! Ho scattato le foto a due bambini indiani e uno di questi si è avvicinato a Sai Baba per farsi scrivere l'AUM sulla lavagna. Non sto male.
Venerdì 28 - ore 8
Dopo il darshan, Anna e Guido sono stati chiamati per l'intervista con Sai Baba. Sono felice per loro. Ieri sera è capitata una cosa strana: il figlio di Carla, Vito, ed Andrea (quel ragazzo che io chiamo acquariano) sono venuti nella nostra camera a mangiare gli spaghetti. Abbiamo chiacchierato a lungo fino alle 22! Andrea ha letto libri di Steiner e della Blavatsky, ed ha le orecchie come dice Bernardino e gli occhi che ridono. Gli ho detto che lo vedo ambientato in un bosco e gli ho parlato di Bernardino. Poi ho preso "La casa nel tramonto" e lui ha aperto il libro a caso. La pagina parla di Pan e di Sai Baba! Non è stata una coincidenza ... Credo che Bernardino sappia ... Stamattina, dopo una notte discreta, ho piantato altri chiodi e tirato un filo nel bagno, creando così un nuovo armadio pensile. Pian piano comincio ad abituarmi. Ieri sera (verso le 18, poiché alle 19 andiamo nella canteen) abbiamo fatto acquisti: sete molto belle a 60-65 rupie al metro. Sono soddisfatta, ma è tutto qua?
Nell'anello che Sai Baba ha materializzato per Flavia (uno zaffiro abbastanza grande) pare si veda Sai Baba. Lei dice di averlo desiderato con un pensiero fuggevole, senza calcolo, e che all'improvviso ha visto la Sua figura, intera o a metà. Molti di noi lo vedono. lo no. Ora siamo seduti nel mandir. Baba dà l'intervista. Noi aspettiamo per cantare i bagian e rivederlo uscire. Sono seduta in prima fila. Stranamente un indiano mi ha guardata e mi ha fatto cenno che mi lasciava il suo posto in prima fila... Silenzio assoluto. Solo i corvi si fanno sentire. Non riesco a conciliare tutto ciò che ho letto su di Lui e il Suo pensiero e il suo amore per LUI, con la sua presenza fisica. È veramente strano. Piango e basta.
Sabato 29
Niente da dire. Nell'ashram la gente aumenta perché domani c'è la festa del "Gurupurnima", cioé Sai Baba diventa il tuo maestro. Vengono da tutte le parti del mondo e dai dintorni di Puttaparti. Si teme che i proprietari del nostro appartamentino possano arrivare da un momento all' altro per questa festa e che quindi ci faranno sloggiare. Alcuni di noi si si sono già trasferiti nei capannoni e lì certo non sarà piacevole: tante persone assiepate e con servizr igienici scarsi e primitivi, ma puliti. E una dura lezione di umiltà.[...]
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.